Il 12-13 settembre ed il 19-20 settembre, torna, alla sua undicesima edizione, il Festival Franciacorta in Cantina: 62 le cantine che apriranno le porte per accogliere chiunque vorrà degustare le diverse tipologie di Franciacorta e divertirsi in compagnia vivendo un’esperienza unica.
I visitatori avranno la possibilità di scoprire il territorio con proposte coinvolgenti e una ricca offerta di iniziative dedicate all’intrattenimento e all’approfondimento enogastronomico e culturale.
Un appuntamento adatto a tutti, dagli enoappassionati, agli amanti del buon cibo, agli sportivi, alle famiglie. Non c’è occasione migliore per perdersi tra i molteplici luoghi di interesse storico, i castelli, i monasteri e i musei che arricchiscono la Strada del Franciacorta, dove i cultori dell’arte avranno solo l’imbarazzo della scelta tra affascinanti borghi, abbazie e ville immerse nel verde.
Franciacorta
Il Franciacorta è stato il primo vino italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia, ad aver ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Oggi la parola Franciacorta identifica il territorio, il vino e il metodo di produzione, che risponde a rigide e scrupolose norme volte a certificare l’assoluta qualità di questa eccellenza italiana.
Situata nel cuore della Lombardia, a due passi da Milano, la Franciacorta si affaccia sulle sponde del Lago d’Iseo, in un’area di circa 200 chilometri quadrati che comprende 19 comuni della Provincia di Brescia. Le sue dolci colline, delimitate ad ovest dal fiume Oglio e a nordest dalle ultime propaggini delle Alpi Retiche, devono le loro antichissime origini ai ghiacciai che, ritirandosi oltre 10.000 anni fa, hanno creato l’anfiteatro all’interno del quale ha preso vita la Franciacorta. L’origine morenica dona ai terreni di quest’area una straordinaria ricchezza minerale, che unita all’eterogeneità che compone i suoli, costituisce l’elemento distintivo di una viticoltura di qualità, pienamente apprezzabile nelle caratteristiche sensoriali di ogni Franciacorta.
La storia del Franciacorta ha origini molto antiche e radicate in un territorio dove la coltivazione della vite è stata una costante: dall’epoca romana al periodo tardo-antico, fino al pieno medioevo, le condizioni pedoclimatiche hanno sempre favorito la crescita dei vigneti. Il catasto napoleonico del 1809 fotografa una realtà con oltre mille ettari di terreni specializzati nella produzione di vini “mordaci”, come vennero definiti dal medico bresciano Girolamo Conforti nel “Libellus de vino mordaci”, e quasi altrettanti ettari di vigneti promiscui con altre colture. Negli anni a venire le produzioni vitivinicole crebbero senza sosta fino ad eccedere di gran lunga le necessità della popolazione, dando così il via alle prime attività commerciali. In questa realtà all’inizio degli anni’60, il giovane enologo Franco Ziliani, con la produzione della prima annata di “Pinot di Franciacorta”, diede il via al passaggio dalla produzione amatoriale di vini con le bolle e di vini spumanti ante litteram, alla moderna e codificata attività produttiva di Franciacorta. Nell’arco di pochi anni, nel 1967, giunse il primo riconoscimento ufficiale con il Decreto del Presidente della Repubblica, che qualificò la Franciacorta quale zona a Denominazione di Origine Controllata (DOC), mentre dovrà passare ancora un ventennio perché i 29 produttori decidano di associarsi e dare vita, il 5 marzo del 1990, al Consorzio Franciacorta.
Daniela Torrani