Dopo aver ascoltato innumerevoli tracce del suo background musicale e sfogliato il suo blasonato curriculum, quella commissione, così severa e pignola, non ha avuto dubbi nell’accogliere il musicista Marco Nodari come nuovo Membro dell’Academy Awards. Un riconoscimento meritato visto che, grazie al talento e alla grande sensibilità, l’artista mantovano sta tenendo alta la bandiera della musica italiana nel mondo.
Canzoni buone come il pane…
I suoi nuovi singoli escono proprio in questi giorni e celebrano il Natale, ormai alle porte: oltre alla delicata “Adesso Nevica“, dedicata alla voglia di un amore importante, il 3 dicembre uscirà il video di “Es Navidad”, traccia intensa scritta durante il periodo del lockdown. “Abbiamo girato le immagini a Mantova nel meraviglioso Teatro Bibiena, quel piccolo “gioiellino” inaugurato da Mozart, nel 1769. Il brano parla dell’amore in senso universale” – racconta Nodari. “E’ stato un anno durissimo, ma dobbiamo trovare il coraggio di andare avanti”.
Il Natale è alle porte. Quale è stato il regalo più prezioso che ricordi di aver ricevuto, da bambino?
“Sicuramente la chitarra che trovai sotto l ‘albero a sei anni. Da quel momento è cominciato tutto”.
Che ricordo hai di quelle giornate di festa?
“Il pranzo con la famiglia. Mio padre è scomparso tre anni fa e ha lasciato un vuoto immenso”.
Sei figlio d’arte?
“Assolutamente no, papà aveva una panetteria, la mamma una pasticceria”.
Ora capisco perché hai chiamato le tue edizioni ‘Buone come il pane’!
“Sì, sperando le mie canzoni lo siano, e per non dimenticarmi mai delle mie origini. E’ doveroso e importante”.
Hai fatto di più, visto che il tuo ultimo cd “Hola papà”, pubblicato la scorsa primavera, è dedicato a tuo padre.
“Sì, è uscito il 26 marzo, il giorno dell’anniversario della sua scomparsa. Pensa che quattro giorni dopo, sono diventato membro della Academy Grammy Awards!”.
“Membro dell’ Academy Awards, che grande emozione! ”
Con quell’ album hai partecipato alla ventesima edizione dei Latin Grammy Awards 2020. Due emozioni immense.
“Indescrivibili. Io e un altro collega che vive a Los Angeles, siamo ad oggi gli unici italiani, membri degli Academy. Quando ho ricevuto la mail di congratulazione dalla città di Santa Monica, mi sono messo a piangere come un bambino”.
Progetti imminenti?
“Ho appena pubblicato oltre 250 brani strumentali per un accordo che sto prendendo con Netflix e ne ho chiuso un altro, con un importante network (gestisce 863 radio nel mondo!), che mi appoggerà nella promozione dei due nuovi singoli”.
Dove vivi ora e come riesci a conciliare lavoro con vita privata?
“Vivo tra l’Italia, l’Argentina e spesso volo in Costa Rica. E infatti…non ho una vita privata! Amo troppo il mio lavoro e sono arrivato anche a chiudermi 18 ore di fila nel mio studio di Mantova. L’ultima volta sono stato lontano dall’Italia nove mesi, ma sarebbe una bugia nasconderti la nostalgia che mi prende spesso per mia madre, e per gli amici più cari. Meno male che esiste la tecnologia. Non sarà come un abbraccio, ma almeno una video chiamata…”.
Sonja Annibaldi
Sonja Annibaldi
[…] Marco Nodari certamente molti lo conoscono. Mantovano di nascita con la passione per la musica fin da piccolo. A vent’anni viene ammesso al CET (Centro Europeo di Toscolano), creato e gestito da Mogol (uno dei più importanti parolieri a livello mondiale). Qui si diploma e negli anni successivi lo stesso Mogol lo vuole a suo fianco come assistente ai corsi. Ha modo così di collaborare con artisti come Ornella Vanoni, Gianni Bella, Lucio Dalla, Cheope (all’anagrafe Alfredo Rapetti, figlio di Mogol), Mango, Mario Lavezzi, Stelvio Cipriani (nell’ambito della musica da film) e tanti altri. […]