C’è tempo fino al 4 dicembre per seguire online l’edizione numero 19 del Riff – Rome Independent Film Festival, costretto a migrare online, come diverse altre manifestazioni, dalle misure anti-Covid.
A pagamento (l’accredito costa 9,90 euro, ma ci sono altre formule di adesione) il pubblico può così vedere sul portale Mymovies i lavori selezionati (quasi 90) per le diverse sezioni del RIFF, oltre a incontri, seminari, panel etc.
A tema LGBTQ
La giornata del 3 è dedicata al valore della diversità, una costante del Festival. Tutti le opere proposte saranno quindi a tema LGBTQ.
In “Asphalt Goddess” del messicano Julián Hernández vedremo la storia di Max, cantante di una rock band, che torna nella baraccopoli dov’è cresciuta per affrontare e riportare alla luce ricordi e verità da tempo sepolti.
“7 Minutes” è una co-produzione franco-italiana firmata dal brasiliano Ricky Mastro. In questo caso un poliziotto di mezza età scopre il cadavere del figlio in una stanza d’albergo insieme al fidanzato. Il ragazzo è morto per overdose e il padre, per scoprire la verità, si avventura in territori pericolosi e inquietanti.
In “Am (Yo Soy)” di Jaime Fidalgo (produzione spagnola) un guardiano notturno porterà il pubblico in un viaggio nel proprio mondo interiore, nascosto a tutti.
Con “Paradise” di Santiago Henao Velez e Manuel Villa (dalla Colombia) facciamo invece la conoscenza di Dalila, Jano, Daph D, Megan, Putricia, Ciara, Barbara e Zodoma. Armati di trucchi e vestiti trasgrediranno le regole e usciranno dai rigidi confini del comune sentire.
Mentre la notte
“Unliveable” di Matheus Farias e Enock Carvalho (dal Brasule) mette in scena Marilene e la sua ricerca della figlia Roberta, una donna trans scomparsa misteriosamente.
Il lavoro di Manuel Billi e Benjamin Bodi “Ten times love” (dalla Francia) è costruito in maniera originale: dieci frammenti d’amore effimero della vita di Numa.
Sempre dalla Francia arriva infine “Dustin” di Naïla Guiguet. Un magazzino abbandonato, una festa a base di musica techno, Dustin, un giovane transgender, e i suoi amici, Felix, Raya e Juan. Mentre la notte fa emergere dolce malinconia e desiderio di tenerezza.
La cerimonia di premiazione
Molti altri gli appuntamenti della giornata, come alle 18 la masterclass del RIFF 2020 con lo storico e critico Lapo Gresleri, autore di una monografia “Spike Lee” (Orgoglio e pregiudizio nella società americana, Bietti). Con “Black Films Matter” Gresleri racconterà la nuova scena black del cinema USA, le sue tendenze, stili e tematiche.
Venerdì 4, infine, dalle 20.30 appuntamento con la cerimonia di premiazione virtuale. Come in ogni kermesse, prima i riconoscimenti a sceneggiature e cortometraggi, poi quelli a lungometraggi e documentari.
Carlo Faricciotti