Ogni giorno il commissario di polizia criminale Richard Oppenheimer fa il pendolare tra Schönberg, nella zona occupata dai britannici, e la parte sotto il controllo sovietico, dove si trova il suo ufficio, nei pressi del vecchio comando di Alexander Platz. 

Sotto il regime di Hitler in quelle stanze si faceva il computo dei cittadini ebrei e anche il suo nome, ci scommetteva, era passato da lì. Ma ora Oppenheimer è tornato cittadino libero e non più sotto il fucile puntato dello stesso potere che continuava a utilizzarlo per la risoluzione dei crimini più spinosi dopo averlo radiato per questioni immaginabili dal suo cognome.

Berlino 1947

Un nuovo avvincente viaggio a ritroso L’inverno della fame (Emons, 400 pagg., 16 euro), il quinto romanzo con al centro la figura del commissario ebreo, il primo ambientato dopo la fine della guerra, a firma di Harald Gilbers. 

Berlino, novembre 1947. Il Reich è caduto, ma ora la battaglia si presenta con il volto della ricostruzione di un Paese disastrato diviso in quattro. A oltre due anni dal termine del conflitto, la capitale vive ancora tra le macerie. Per poter distribuire i pasti le trattorie devono chiedere la tessera, le sigarette possono essere vendute fino a un massimo di dodici al mese per ciascuno, gli abitanti non possono neanche permettersi un nuovo orologio, gli affittacamere per colazione offrono ancora succedanei del caffè. 

I fuggitivi del Terzo Reich

Oppenheimer, avvicinandosi ai cinquant’anni, non ha ancora capito con quale umore vivere la nuova epoca. Intanto è chiamato su una scena del crimine. A prima vista un ladro è trovato morto nell’appartamento di una coppia. Lo ha ucciso il marito per legittima difesa dopo essere stato ferito dall’uomo. A prima vista.

L’investigazione parte dal particolare e man mano si allarga a un generale che si scopre essere il vero problema della Germania: l’emigrazione clandestina di ex nazisti che ebbero un ruolo di potere nel Terzo Reich. Lo smascheramento di costoro è un processo ancora in corso, nessuna istituzione ne è immune. Polizia compresa.

Come un film 

Ecco il vero cuore del libro. Scritto, come nei precedenti volumi, in modo magistrale da un autore che, fors’anche per la sua attività di regista teatrale, è un portento nel riuscire a offrire una fortissima impronta visuale delle sue storie. Meticoloso nella ricerca storica, Gilbers apre la lente d’ingrandimento sul nuovo corso che nel 1947 si stava scrivendo sugli odi ormai indiscussi tra fronte occidentale e comunista, prefazione al successivo conflitto mondiale che sarebbe passato sotto la definizione di Guerra Fredda.

Oppenheimer sa che gli ex nazisti sono ancora una forza viva e vegeta nelle vene della Germania. La loro sopravvivenza si scontra con quanto riescono essere merce di valore per le potenze vincitrici. Non hanno perduto ferocia che, anzi, si è raddoppiata essendo in gioco la loro stessa vita. Eppure il commissario ha un caso di quotidiana routine da risolvere. O così sembrerebbe almeno. 

Che beffa però. Accerchiato dai nazisti quando la sua natura ebraica doveva spedirlo ai forni e inseguito oggi quando dovrebbe essere lui il cacciatore. Va’ a capirla la società umana.

Corrado Ori Tanzi

Gilbers_Massenzio
Harald Gilbers
Harald Gilbers
Gilbers_Krimi
Harald Gilbers
Harald Gilbers
Harald Gilbers
Harald Gilbers
Harald Gilbers
Harald Gilbers
Gilbers_Massenzio Harald Gilbers Harald Gilbers Gilbers_Krimi Harald Gilbers Harald Gilbers Harald Gilbers Harald Gilbers Harald Gilbers Harald Gilbers
 

63 pensiero su ““L’inverno della fame” di Harald Gilbers : un nuovo avvincente viaggio a ritroso”
  1. I think this is one of the most important informatiopn for me.
    And i am glad reading your article. But wanna remark on feww general things, The web site style iis perfect, the articles is realoy great!

  2. Very nice post. I just stumbled upln your blog and wanted to say that I’ve truly enjoyed surfing around your blog posts.
    In any case I will be subscribing to your feed and I hope
    you write again very soon!

  3. Excellent post. I was checking continuously ths blog
    and I am impressed! Extremely useful information. I care
    forr such information a lot. I was looking foor this certain information for a very long time.Thank
    you and good luck.

  4. Niice post.I was checking cpntinuously this blog and I’m impressed!
    Very useful information specially the last part 🙂 I care for such info a lot.
    I was looking for this particular information for a long time.
    Thank you and best of luck.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *