Un omaggio ai sessanta anni di carriera del fotografo di Michelangelo, una mostra antologica con oltre duecento opere dal 1960 a oggi. La mostra è visibile dall’ 8 febbraio al 25 luglio 2021 presso la Fondazione Pistoia Musei, Palazzo Buontalenti e Antico Palazzo dei Vescovi, è curata da Paola Goretti e Marco Meneguzzo.
L’Antico, l’Antichissimo, l’Avanguardia e il Contemporaneo, gli happening degli anni Settanta, gli atelier, il dedalo delle amicizie e delle collaborazioni, le grandi mostre, i piccoli musei: con AURELIO AMENDOLA | Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri, mostra antologica dedicata a un maestro della fotografia italiana, la Fondazione Pistoia Musei porta in scena la bellezza raccontata in quasi trecento immagini.
Le parole di Lorenzo Zogheri, Presidente Fondazione Cari
La Fondazione Caript, fin dalla sua nascita, ha sempre destinato ingenti erogazioni al mondo dell’arte e della cultura, nella convinzione che esso rappresentasse una risorsa importante per promuovere lo sviluppo economico, la coesione sociale e la partecipazione civica della comunità. Questo impegno oggi continua con il progetto Fondazione Pistoia Musei, gestito dalla società strumentale Pistoia Eventi Culturali S.c.r.l.
Questa mostra rende omaggio a uno dei maestri del nostro tempo: il pistoiese Aurelio Amendola è infatti uno dei maggiori fotografi italiani contemporanei, la cui bravura gli è valsa la definizione di ‘fotografo di Michelangelo’. Il suo percorso professionale e personale si è intrecciato profondamente, dagli anni Sessanta a oggi, con quello di numerosi artisti: primi fra tutti Marino Marini, un altro grande pistoiese, e Alberto Burri, legato a Pistoia da un rapporto speciale, testimoniato dalla scultura del Grande ferro Celle a Santomato. Un grande talento, capace di cogliere particolari inconsueti di sculture, architetture e paesaggi che, nei suoi scatti, sembrano mostrarsi al nostro occhio per la prima volta. Un uomo che, partendo da una città di provincia, ha viaggiato ed esposto in tutto il mondo, confrontandosi con i più grandi artisti del nostro tempo.
Le parole di Luca Iozzelli, CEO Pistoia Eventi Culturali S.c.r.l. – Fondazione Pistoia Musei
La mostra vuole essere un omaggio della città a un suo illustre concittadino che ha portato il nome di Pistoia nel mondo, con l’ambizione di essere l’esposizione più importante ed esaustiva che sia mai stata dedicata ad Aurelio Amendola.
Un’attività quella di Amendola iniziata fin da giovane come fotografo di una città di provincia e affinatasi nel tempo, per poi dedicarsi esclusivamente all’arte nelle sue varie manifestazioni e ai suoi protagonisti. Un artista che si è sempre considerato un ‘artigiano della fotografia’ e che ha avuto la straordinaria occasione di frequentare importanti personaggi del mondo dell’arte. Allo stesso tempo non si può diventare un grande fotografo d’arte senza una predisposizione naturale: credo che l’intuizione più importante di Amendola sia stata il riconoscimento del ruolo essenziale della luce, ben al di là dell’etimologa della parola ‘fotografia’ in quanto ‘scrittura di luce’: come è assolutamente evidente dai suoi scatti, è dal gioco di luci e ombre che il fotografo trae la sua grandissima arte. È da quella contrapposizione che scava le opere e noi ci soffermiamo stupiti, scoprendo come uno scultore ha saputo sintetizzare nell’opera la sintesi fra la carne di un corpo e lo spirito che lo anima.
AURELIO AMENDOLA | Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri
AURELIO AMENDOLA | Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri, si articola in due grandi parti – Antico e Contemporaneo – legate da continui rimandi figurativi, che ripercorrono oltre 60 anni di attività e tutti i generi nei quali l’autore si è sperimentato, approfonditi da specifiche sezioni della mostra.
Si tratta della prima esposizione che raccoglie la quasi totalità della produzione di Amendola, offrendo al pubblico l’opportunità di ammirarne la coerenza figurativa, il legame con la tradizione classica, con la storia dell’Arte e della Fotografia, con i grandi maestri contemporanei.
Aurelio Amendola
Fotografo dell’Ermitage di San Pietroburgo, degli Uffizi, dei Musei Vaticani, della rivista FMR, del Vittoriale degli Italiani, e di numerose altre istituzioni museali nazionali e internazionali, legato a molti artisti del Novecento, Aurelio Amendola è un autore di fama mondiale, la cui fotografia non si riduce a semplice riproduzione, ma è simile alla pratica scultorea, alla sua armonia plastica, volume e sensualità.
Interprete per eccellenza dell’opera di Michelangelo, sublime testimone dell’antico nei suoi scatti dedicati a Canova, Bernini, Jacopo della Quercia, Donatello e Giovanni Pisano, e del contemporaneo con i suoi ritratti di Burri, de Chirico, Warhol, Manzù, Vedova, Fontana, Ceroli, Lichtenstein,Kounellis e molti altri, Amendola è stato capace di dialogare con lo spirito degli artisti, assorbendone stile e intensità.
Lontano dal modello documentaristico, con la grazia speciale della qualità atmosferica e sensoriale dei suoi scatti, la fotografia di Aurelio Amendola non è mai oggetto estetico ma un atto poetico e delicato, nello stesso tempo carnale e spirituale, meditativo e seduttivo.
Daniela Torrani
Fotografie : ©AURELIO AMENDOLA. Un’antologia. Michelangelo, Burri, Warhol e gli altri, 2021. Installation view FONDAZIONE PISTOIA MUSEI. Photo Rebecca Amendola. Courtesy FONDAZIONE PISTOIA MUSEI