Francesco Oppi, artista e promotore di giovani talenti, ha saputo declinare la sua formazione umanistica nell’ambito delle arti figurative, della grafica e della comunicazione volta alla divulgazione culturale facendosi interprete del motto – ideato nei primi anni ’70 dal padre, l’artista di fama internazionale Daniele Oppi – “Ci sono molte cose da dire e da fare, ma da dire solamente, non ce n’è”.

L’attività artistica di Francesco Oppi e del padre Daniele

Francesco Oppi, in collegamento da Cascina del Guado, nei pressi di Robecchetto sul Naviglio a 29 chilometri da Milano, ripercorre con noi alcuni episodi della vita del padre Daniele Oppi, dall’incontro con Andy Warhol nella sua Factory newyorkese a quello con Paloma, figlia di Pablo Picasso, durante la sua mostra presso la Galleria Angolare di Milano, per poi raccontarci la propria attività artistica, rivendicando il ruolo fondamentale che l’arte dovrebbe svolgere nella nostra società.

La storia della Cascina del Guado, dalla Comune ai giorni nostri 

Presso la Cascina del Guado Daniele Oppi, di ritorno dagli Stati Uniti, fonda una Comune, “fucina di arte e creatività fin dal 1969” dove “si sono avvicendati personaggi fantastici e reali, reali e fantastici per più di un trentennio”, da Mogol a Emilio Tadini, da Battisti a Paolo Baratella… fino a Philippe Daverio e Franco Manzoni: poeti, artisti e intellettuali.

Progetti in corso e propositi per il futuro: da Inverart alla mostra Dante 100×100

Nel 2019 Francesco Oppi dà vita alle Officine Creative, raccogliendo idealmente il testimone lasciato da Daniele Oppi, favorendo così un rinnovamento nelle attività di Cascina del Guado pur rimanendo legato agli ideali paterni.

Tra i progetti in corso Francesco ricorda le dirette Facebook di “Incontriamoci al Guado”, la pluriennale collaborazione con la Società Umanitaria, Inverart, vera e propria fucina di giovani talenti, patrocinata dal Comune di Inveruno ed esempio riuscito della sinergia che si può creare con le Istituzioni, e la mostra itinerante Dante 100×100, in collaborazione con la Libreria Bocca, dedicata ai 100 canti della Divina Commedia, con l’auspicio di poter presto realizzare la Biennale Arte Giovani e la mostra i Nuovi fiori del Guado, rinviate per l’emergenza sanitaria.

Marco Antonio Peruffo

cascina il Guado

Cascina il Guado

Studio Guado

Studio Guado

Casciana il Guado

Casciana il Guado

1968 Franca e Daniele Oppi

1968 Franca e Daniele Oppi

Daniele e Franca NewYork

Daniele e Franca

Paloma Picasso e Daniele Oppi

Paloma Picasso e Daniele Oppi

ARIANNA Oppi Francesco

ARIANNA Oppi Francesco

Installazione Oppi Francesco

Installazione Oppi Francesco

Problemidimilano D.Oppi

Problemidimilano Daniele Oppi

Inverart2020

Inverart2020

Dante100x100

Dante100x100

Oppi Daverio

Francesco Oppi e Philippe Daverio

Oppi Daverio

Francesco Oppi e Philippe Daverio

F.Oppi e Lodetti

Francesco Oppi e Lodetti

Senza acqua potabile

Senza acqua potabile

Francesco Oppi

Francesco Oppi

cascina il Guado Studio Guado Casciana il Guado 1968 Franca e Daniele Oppi Daniele e Franca NewYork Paloma Picasso e Daniele Oppi ARIANNA Oppi Francesco Installazione Oppi Francesco Problemidimilano D.Oppi Inverart2020 Dante100x100 Oppi Daverio Oppi Daverio F.Oppi e Lodetti Senza acqua potabile Francesco Oppi

6 pensiero su “Video intervista a Francesco Oppi : la Cascina del Guado un fervente cenacolo culturale e artistico”
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  3. Grazie per questa intervista a Marco Antonio Peruffo e Chiara Bazzani. Mi sono trovato davvero a mio agio. Complimenti per il vostro lavoro attento e approfondito.

    Francesco Oppi

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