Nonostante la nostra quotidianità sia ormai scandita da chiusure e aperture intermittenti e le giornate si susseguano in una sorta di immobilità senza tempo le stagioni arrivano puntualmente seguendo il loro calendario; così anche quest’anno la primavera ha già annunciato il suo ritorno: nuove gemme e fiori pronti a sbocciare ci incoraggiano a ripartire, ad ascoltare ed esprimere la nostra creatività, a scrollarci di dosso la pesantezza delle buie giornate invernali  per sincronizzarci con le potenti vibrazioni energetiche della natura che si risveglia.

Per la medicina cinese l’organo da sostenere in questa stagione è il fegato

Nella Medicina Tradizionale Cinese la dinamica ‘espansiva’ della primavera (aumento delle ore di luce, temperatura più mite, voglia di muovere il corpo, desiderio di rigenerarsi) appartiene all’elemento Legno, il colore associato è il verde, il sapore è l’aspro-acido, l’organo correlato il fegato. Non a caso proprio quest’organo è da sempre protagonista delle ‘depurazioni’ primaverili poiché risente dell’accumulo di tossine nel sangue e si affatica nel tentativo di eliminarle, facendoci sentire stanchi e irritabili. L’organismo va  quindi aiutato nel suo compito di stimolare il fegato e gli altri organi emuntori (reni, pelle, intestino, polmoni) a ripulirsi e rigenerarsi sia attraverso un’alimentazione più leggera che privilegi frutta e verdura fresche sia bevendo un po’ di più e dedicando del tempo all’attività fisica che preferiamo per rilassare corpo e mente. 

La natura ci mette a disposizione le erbe giuste per affrontare con grinta il cambiamento 

Lo stress, in questo periodo di passaggio tra l’inverno e la primavera, viene spesso somatizzato dal corpo sotto forma di tensioni muscolari che provocano rigidità nella zona cervicale e mal di testa, anche a causa dell’instabilità metereologica, oltre a piccoli fastidi quali eruzioni cutanee, allergie, difficoltà digestive e disturbi gastrointestinali causati proprio dalla difficoltà a drenare le tossine. Purtroppo non tutti hanno la fortuna di vivere in campagna per poterlo constatare ma tradizionalmente questo è il periodo dell’anno in cui la natura ci offre verdure ed erbe spontanee a foglia verde e dal sapore amaro, ricche di proprietà depurative: ad esempio il tarassaco (Taraxacum officinale) è un depurativo generale, disintossica fegato, reni e intestino; le sue foglie possono essere consumate con cicoria, bietole ed erbette nelle prime insalate di stagione (o anche cotte). Insieme al cardo mariano (Silybum marianum), alla bardana (Arctium lappa) e al carciofo (Cynara scolymus) aumenta l’attività biliare e favorisce il transito intestinale riducendo l’infiammazione e attenuando gli spasmi. Il tarassaco possiede anche proprietà diuretiche ed è utile per contrastare la ritenzione idrica; favorisce l’eliminazione dei liquidi e dell’acido urico, prevenendo la formazione di calcoli renali e può essere utilizzato insieme a Betulla linfa (Betula verrucosa), antisettica e drenante, per combattere i ristagni linfatici. 

Ritroviamo il giusto ritmo adattandoci con serenità alle nuove giornate primaverili

Se in questo momento dell’anno si avvertono problemi di stomaco per sostenere l’aspetto digestivo può essere utilizzato il Fico (Ficus carica), una pianta che aiuta a ritrovare il ‘ritmo’ facilitando l’adattamento alla nuova stagione e agendo anche su eventuali componenti psicosomatiche.

Ci sono poi alcune piante che migliorando il drenaggio epatico alleggeriscono il lavoro di reni e intestino apportando di conseguenza un grande miglioramento anche alla pelle che acquista un aspetto più sano e luminoso: la Fumaria (Fumaria officinalis) possiede proprietà antispastiche, anfocoleretiche (regola la produzione della bile), è blandamente lassativa e diaforetica (ovvero favorisce l’eliminazione delle tossine attraverso la pelle con la sudorazione); è adatta nei casi in cui  una lentezza epatica può causare uno stato di intossicazione, con ripercussioni sulla pelle sotto forma di eczemi, psoriasi e allergie; la Viola (Viola tricolor) ha un’azione simile alla Fumaria, è diuretica, diaforetica e purgativa ed è utile nelle dermatosi, nell’acne, nella psoriasi perché attiva i reni rimediando a un drenaggio insufficiente. Anche l’Ortica (Urtica dioica, Urtica urens) ha proprietà disintossicanti, diuretiche e depurative, è ricca di vitamine e sali minerali, indicata nelle anemie, ipoglicemizzante e stimolante del pancreas (migliora l’attività insulinica); molto versatile in cucina viene utilizzata nei risotti, nelle minestre e nelle torte salate (le foglie devono essere cotte prima di essere mangiate).

Il Ribes nero è un valido alleato per prevenire e combattere le allergie

Invece per chi soffre di allergie, e tra starnuti, occhi che lacrimano e pruriti vorrebbe passare direttamente all’estate un valido aiuto è il Ribes Nero (Ribes nigrum), efficace nel ridurre l’infiammazione causata dalla reazione allergica: privo di fastidiosi effetti collaterali agisce sia a livello cutaneo che respiratorio e può essere utilizzato anche per un’azione preventiva prima della comparsa dei sintomi. In generale i rimedi depurativi risultano più efficaci se assunti al mattino a digiuno oppure, se si tratta di rimedi digestivi, prima o dopo i pasti; possiamo scegliere tisane e decotti (in questo modo aumentiamo anche l’idratazione) o preparati erboristici in gocce (tinture madri o macerati glicerinati) rispettando i dosaggi consigliati da un professionista.

Marzia Medagliani

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