Il progetto nasce da Giovanni D’Errico, pensionato pugliese, che, insieme alla figlia Antonia e ad Antonio Prestieri, ha deciso di realizzare un sogno: dare vita a una fattoria didattica nella Piana delle Rose
Sono molti gli obiettivi che Puglia-Farm vuole portare a termine: creare posti di lavoro; riscoprire le antiche colture; aiutare gli animali abbandonati; sviluppare tecniche di coltivazione ecosostenibile; far vivere un’esperienza agreste ai turisti; sostenere i produttori alimentari del territorio e far conoscere la cultura culinaria della Regione.
Il coinvolgimento delle amministrazioni locali
Far collaborare pubblico e privato può non essere semplice, ma, se ci si riesce, si rivela spesso una scelta vincente. L’importante è avere una visione comune e l’intenzione di creare valore per la comunità. I vantaggi sono tanti, soprattutto a livello pratico, dal momento che, quando si lavora con le istituzioni, si ha la possibilità di abbattere la burocrazia, che rappresenta un freno per le attività produttive.
Le eccellenze agroalimentari del territorio
La Puglia vanta molte colture tipiche, ma, secondo il parere dei fondatori di Puglia-Farm, ce ne sono due che, più di altre, incarnano l’anima del progetto: il grano e le olive. Del resto la migliore pasta può essere condita solo un grande olio extravergine, nella semplicità risiedono due eccellenze.
Ripopolare i monti della Daunia
Questa regione sta subendo un pesante calo demografico. Le ragioni da ricercarsi nelle infrastrutture sia fisiche, i collegamenti sono difficili, che digitali, la connessione internet, se c’è, è poco performante. Inoltre manca il lavoro e questo porta i giovani a spostarsi nelle grandi città.
Nel 2020, tuttavia, l’incidenza del Covid-19 e il ricorso allo smart working hanno spinto molte persone a fare ritorno nei piccoli comuni. Questo esodo ha mostrato, però, un limite del sistema Paese: il ritardo nella digitalizzazione. Chi ha fatto questa esperienza, infatti, ha dichiarato che la mancanza di servizi internet è un limite nel cambiare vita. Per questo motivo Puglia-Farm si impegnerà nel dialogo con le amministrazioni locali, allo scopo di migliorare le infrastrutture digitali.
Scuola e mondo del lavoro, due realtà ancora lontane
Il collegamento tra sistema formativo ed aziende è un altro fattore di arretratezza tipico italiano. L’idea di Puglia-Farm, di coinvolgere le scuole elementari, medie e superiori, nasce dalla volontà di mostrare a bambini e ragazzi che esiste una nuova opportunità lavorativa, ossia quella di fare impresa tornando alla terra.
Come aiutare Puglia-Farm
Su Eppela, piattaforma di crowfunding, è attiva una raccolta fondi che permetterà agli ideatori del progetto di costituire una cooperativa sociale, in modo consentire ad un maggior numero di persone di cominciare a lavorare al suo interno. Uno dei progetti legati alla campagna è “Puglia Ambassador” che prevede che i pugliesi residenti altrove nel mondo si facciano promotori delle eccellenze della propria terra.
Adriana Fenzi