La Giornata Internazionale dei diritti della donna, istituita negli Stati Uniti nel 1909 e comunemente chiamata in Italia Festa della donna, rappresenta ogni anno un’occasione per stimolare una riflessione sul ruolo che le donne hanno nella nostra società. Ce ne offre lo spunto la Rai che dedica “a tutte le donne che ogni giorno sanno aprire strade, generare percorsi, liberare possibilità” lo spot istituzionale “La prima donna”, prodotto dal Dipartimento per le Pari Opportunità e dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“La prima donna”: lo spot istituzionale della Rai per celebrare la Festa della donna in onda dal 27 febbraio

I nomi delle donne che si avvicendano sullo schermo rappresentano dei modelli ai quali ogni giovane donna dovrebbe ispirarsi. Parimenti, ripercorrendone le vite, si evidenzia drammaticamente quanto sia stato lungo il percorso che le donne hanno dovuto compiere per raggiungere traguardi e obiettivi che la società stessa ha loro precluso per secoli. 

Lo spot ricorda che Rita Levi Montalcini è stata la prima donna italiana a ricevere un Nobel per la medicina nel 1986. Occorre però ricordare che prima di lei solo tre donne erano state insignite di questo prestigioso riconoscimento e che la prima a riceverlo fu Gerty Theresa Cori nel 1947, ben 46 anni dopo la prima assegnazione del Nobel per la medicina.

Ricordando come Nilde Iotti sia stata la prima donna a ricoprire la carica di Presidente della Camera, per 13 anni, dal 1979 al 1992, occorre rammentare che in tutta la storia dell’Italia repubblicana solo tre donne hanno svolto questo ruolo e che nessuna donna è stata Presidente del Consiglio.

Non si può trascurare che per avere una donna alla guida del CERN di Ginevra, Fabiola Gianotti nel 2016, si siano dovuti aspettare più di sessanta anni dalla sua istituzione, così come non si può che valutare con rammarico che per avere una donna a capo di un dicastero in Italia si sia dovuto aspettare il 1976, con Tina Anselmi ministra del lavoro e della previdenza sociale.

Lo spot menziona anche Marisa Bellisario, tra le prime donne a raggiungere i vertici di una grande azienda italiana, la Olivetti Corporation of America, alla fine degli anni Settanta e Grazia Deledda, vincitrice del Nobel per la letteratura nel 1926, la seconda in assoluto a ottenere questo ambito riconoscimento.

Resta ancora molta strada da percorrere verso il traguardo delle pari opportunità

All’orgoglio che deve accomunare tutti, senza distinzione di genere, per i risultati raggiunti dalle donne straordinarie menzionate nello spot, non si può che unire la constatazione che ci sia ancora molta strada da fare per il raggiungimento delle pari opportunità, e l’auspicio che la si possa percorrere rapidamente.

Marco Antonio Peruffo

Nilde Iotti
Tina Anselmi
Marisa Bellisario
Fabiola Gianotti
Rita levi montalcini
Grazia Deledda
Nilde Iotti Tina Anselmi Marisa Bellisario Fabiola Gianotti Rita levi montalcini Grazia Deledda

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