“Come possiamo percepire il mondo di oggi? Come possono gli artisti spiegare la complessità dell’essere umano nei tempi attuali? La tecnologia può riprodurre la realtà?”
A queste e ad altre domande esistenziali sono i “Dreamers” a dare una risposta. Attraverso 140 opere, installazioni e performance, ognuno dei 64 artisti che partecipano alla Biennale di Belgrado declina la sua visione del mondo utilizzando i media e i linguaggi che gli sono più congeniali. “The Dreamers – scrivono Ilaria Marotta e Andrea Baccin, curatori della Biennale di Belgrado – incarna la presenza di mondi diversi che come sogni procedono per libere associazioni e per frammenti, in un rimbalzo di immagini e riferimenti tra dimensione sognata, immaginazione, proiezione onirica, sfera virtuale e realtà esistente”.
Belgrado cambia volto all’insegna dell’arte contemporanea tra il 4 giugno e il 22 agosto 2021
La città di Belgrado ospiterà tra il 4 giugno e il 22 agosto performance artistiche, eventi e installazioni site specific che ne cambieranno il volto. Infatti, tra i siti espositivi troviamo il Museo della Jugoslavia, le gallerie del Cultural Centre of Belgrade, l’edificio brutalista BIGZ building ma anche il sottopassaggio pedonale di piazza Terazije, il Branko’s Bridge, la strada pedonale di TRG Republike. Tra le numerose opere destinate a essere esposte temporaneamente si distingue l’installazione che Cyprien Gaillard ha donato alla città di Belgrado: rimarrà a testimoniare questa memorabile edizione della Biennale.
Il Salone d’Ottobre, una tradizione che nemmeno la pandemia ha potuto interrompere
L’October Salon nasce nel 1960 come esposizione annuale dedicata agli artisti locali per trasformarsi in uno degli eventi europei più importanti dedicati all’arte contemporanea. Diventato biennale nel 2014, il Salone si è aperto progressivamente ad artisti provenienti da tutto il mondo. L’emergenza sanitaria ha costretto gli organizzatori a rimandare la 58a edizione della Biennale da ottobre 2020 all’estate del 2021, adattandone il programma e lo svolgimento alle necessità legate al distanziamento sociale e alla sicurezza dei visitatori.
Gli artisti partecipanti
Tra gli artisti partecipanti alla 58a edizione, volutamente senza specificare la nazionalità secondo le indicazioni dei curatori della mostra, ricordiamo Jean-Marie Appriou, Marija Avramović e Sam Twidale, Trisha Baga, Davide Balula, Cecilia Bengolea, Will Benedict, James Bridle, Dora Budor, Elaine Cameron-Weir, Ian Cheng, Claudia Comte, Sanja Ćopić, Matt Copson, Vuk Ćosić, Vuk Ćuk, Alex Da Corte, Jeremy Deller e Cecilia Bengolea, Simon Denny, Nicolas Deshayes, DIS (Lauren Boyle, Solomon Chase, Marco Roso, David Toro), Aleksandra Domanović, David Douard, Cécile B. Evans, Cao Fei, Cyprien Gaillard, Nenad Gajić, Camille Henrot, David Horvitz, Klára Hosnedlová, Marguerite Humeau, Than Hussein Clark, Pierre Huyghe, Invernomuto (Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi), Alex Israel, Melike Kara, Nadežda Kirćanski, Josh Kline, Oliver Laric, Mark Leckey, Hannah Levy, Hana Miletić, Ebecho Muslimova, Katja Novitskova, Precious Okoyomon, Wong Ping, Sonja Radaković, Jon Rafman, Anri Sala, Bojan Šarčević, Max Hooper Schneider, Augustas Serapinas, Igor Simić, Marianna Simnett, Emily Mae Smith, Colin Snapp con Mauro Hertig, Daniel Steegmann Mangrané, Diamond Stingily, Jenna Sutela, Nora Turato, Nico Vascellari, Jordan Wolfson, Guan Xiao.
Il Catalogo
Il catalogo di The Dreamers, corredato da un ricco apparato iconografico, è pubblicato in edizione serba e inglese dal Cultural Center of Belgrade in collaborazione con CURA.BOOKS, e contiene contributi di Ilaria Marotta e Andrea Baccin, curatori della mostra e direttori della rivista internazionale CURA.
Marco Antonio Peruffo















