La meravigliosa avventura che il Professor Giovanni Caprara ci racconta nel libro “Breve Storia dello Spazio” edito da Salani.
Il volo spaziale è una delle più grandi conquiste dell’uomo nel ventesimo secolo. I primi coraggiosi pionieri hanno portato alla nascita dell’astronautica trasformando il sogno di poeti e visionari dei secoli scorsi nella scienza e nella tecnologia.
Le loro idee e realizzazioni hanno permesso di uscire dalla Terra ed esplorare il cosmo. Ed ecco che i sogni della fantascienza sono diventati a poco a poco realtà: per la prima volta l’uomo è riuscito a mettere piede su un altro corpo celeste.
Ma c’era un altro sogno che l’umanità ha sempre inseguito: capire se la vita fosse nata anche al di fuori della Terra, su altri pianeti. Per questo è iniziata la ricerca di tracce passate o presenti su Marte, la cui natura iniziale era simile alla Terra, e pure altrove, su alcune lune del sistema solare. Le sonde interplanetarie sono poi riuscite a raggiungere e mostrare il volto dei pianeti più remoti fino a Plutone e i satelliti astronomici hanno rivelato dimensioni, età e misteri dell’universo con sempre maggior precisione.
Giovanni Caprara
Giovanni Caprara, editorialista scientifico del Corriere della Sera, docente del corso di Storia dell’esplorazione spaziale al Politecnico di Milano, curatore della sezione Spazio del Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e membro dell’History Committee dell’International Academy of Astronautics, racconta questa storia attraverso i personaggi che ne sono protagonisti cogliendo i passi fondamentali di un’avventura e di un’esplorazione che, nata tra l’Europa e gli Stati Uniti, ora coinvolge anche gli altri continenti. Un grande viaggio condiviso dalla Terra allo spazio che ha sempre alimentato i nostri sogni e che pone le basi per il futuro di tutta l’umanità.
Il Professor Caprara è uno dei maggiori esperti italiani di storia e scienza legata alle esplorazioni spaziali. Ha iniziato i suoi studi corrispondendo con Wherner Von Braun, ha avuto modo di conoscere gli astronauti della missione Apollo 11, in particolare Michael Collins, ed è stato amico di Margherita Hack con la quale ha realizzato anche alcune pubblicazioni. A lui si devono numerose pubblicazioni sulla storia della scienza e dell’esplorazione spaziale tradotte in Europa e negli Stati Uniti, tra cui Rosso Marte (UTET); Abitare lo spazio (Mondadori e edizione inglese con FireFly); Storia italiana dello spazio (Bompiani e edizione inglese con Springer) ed è coautore di Space Exploration and Humanity: A Historical Encyclopedia (ABC-CLIO).
I riconoscimenti internazionali
Nel 2000 ha ricevuto il premio ConScientia delle università milanesi come giornalista scientifico dell’anno; nel 2010 l’European Science Writers Award della Euroscience Foundation e nel 2016 il Premio per la comunicazione scientifica della Società Italiana di Fisica . L’International Astronomical Union ha battezzato con il nome ‘10928 Caprara’, un asteroide in orbita tra Marte e Giove. Dal 2011 è presidente dell’UGIS, Unione Giornalisti Italiani Scientifici.
Antonella Lattuada