Non so se nelle sere guardando il mare che bagna Lerici, si possa sentire la voce di Percy Bysshe Shelley declamare poesie da Villa Magni. «Io non oso ridire i miei pensieri, / ma così debole ero, e talmente turbato, / che mi sedetti ed osservai le navi / scivolare sul mare luminoso e vasto / come carrozze alate dello spirito / inviate a percorrere un elemento ancora più sereno / per compiere lontano qualche strano officio; / come se veleggiassero a una stella / elisia alla ricerca di qualche filtro magico / per curare un dolore amaro e dolce / simile a quello che io stesso soffro». Queste sono parole che il poeta inglese scrisse proprio nella stupenda località ligure (infatti la poesia a come titolo Versi scritti nel golfo di Lerici), qualche giorno prima di scomparire, a bordo di una barca, nelle acque antistanti e morire annegato. Ma il mare di quel golfo è stato ammirato (descritto e dipinto) da altri letterati e artisti, come Dante, Francesco Petrarca, George Sand, Lord Byron, Mary Shelley, Charles Dickens, Virginia Woolf, William Turner, Ernest Hemingway, Gabriele D’Annunzio, Sandro Botticelli.
Un festival su quelle sponde
Con una così enorme lista di sostenitori non bisogna stupirsi che quel tratto di mare sia stato denominato “golfo dei poeti”. Anche Richard Wagner fu ispirato da quei luoghi, tanto da concepire lì il preludio dell’Oro del Reno, prologo della tetralogia L’anello del Nibelungo. Oggi la sua vocazione culturale non si è fermata, così anche quest’anno torna il Lerici Music Festival, appuntamento con la musica classica che si sta ritagliando un grande successo a livello nazionale e internazionale. Il motto che accompagna l’edizione del 2021 è: L’amor che move il sole e l’altre stelle; tanto per non uscire dall’ambito poetico
Arrivato alla sua quinta edizione, sotto la supervisione del fondatore e direttore d’orchestra Gianluca Marcianò, quest’anno dal 16 luglio al 7 agosto ospiterà grandi nomi della musica nazionale e internazionale.
Un programma degno delle maggiori rassegne
L’intero festival verrà ospitato in sedi di grande bellezza: Villa Marigola, edificio storico risalente alla seconda metà del XIII secolo, costruito sulla sommità del promontorio che separa le due insenature di Lerici e San Terenzo; e il Parco Shelley, spazio verde pubblico adiacente alla villa che fu residenza del poeta inglese Percy Bysshe Shelley.
Il primo appuntamento è fissato per il 16 luglio con lo spettacolo A qualcuno piace Fred… Omaggio a Fred Buscaglione, dove l’attore ricorderà il crooner torinese accompagnato da un quartetto jazz e il Quintetto d’archi della Lerici Festival Orchestra.
Il programma di quest’anno, oltre alle “devianze” verso il jazz e la canzone d’autore, prevede appuntamenti molto differenti, la maggior parte all’interno di un repertorio sia sinfonico che cameristico.
Gli artisti coinvolti
Molti sono i musicisti che suoneranno al Lerici Music Festival: da quelli che ritornano, come Carmen Giannattasio, Anna Tifu, Costanza Principe, Erica Piccotti, Gabriele Pieranunzi, Miriam Prandi, Ludovica Rana, Giulio Plotino, Francesco Fiore, Luigi Maio, Mario Stefano Pietrodarchi, Paolo Carlini; a quelli che approdano per la prima volta: il già citato Peppe Servillo, Francesca Dego, Daniele Rustioni, Gile Bae e Alessandro Carbonare. A questi si aggiungono tre vere star del panorama classico interazionale come Yuja Wang, Khatia Buniatishvili e Andreas Ottensamer.
Gli eventi collaterali
Tra le iniziative che si inseriscono all’interno del programma del Festival, bisogna segnalare che per il secondo anno consecutivo Alexey Shor sarà il compositore in residenza. Durante il periodo della rassegna avrà luogo l’evento finale del Premio Pianistico “Concerti a Teatro” promosso dalla Fondazione Carispezia. Inoltre ritornerà la collaborazione con l’Opera for Peace ed l’European Foundation for Support of Culture. Un ultima citazione vale la pena farla alla settimana dedicata al sassofono (strumento prescelto quest’anno): saranno in concerto i migliori strumentisti da tutto il mondo, che avranno modo di farci conoscere più da vicino il loro strumento e terranno alcune masterclass per giovani musicisti.
Riccardo Santangelo