L’ ultima opera di Alessandra Tucci, “Le sei corde dell’anima” è dedicata a Mario Monterosso e nasce da una richiesta specifica fatta dal musicista all’amica scrittrice. Nata dalla volontà dello stesso di raccontare la sua storia 

Scrivere di Mario Monterosso, mettere a nudo la sua anima, è un tributo al coraggio di essere, l’agire col cuore, nei suoi infinti chiaroscuri. Tra morti dell’ego e resurrezioni dell’anima che si susseguono senza sosta. Frantumare quell’anima e ricomporla con le sue sei corde è un ripartire per tutti. Dritti all’armonia. Sul palcoscenico di questa vita: Mario Monterosso, in scena.





Alessandra Tucci

Alessandra Tucci, è originaria di Chieti ma vive e lavora a Roma. E’ scrittrice e giurista. La sua attività di scrittrice nasce dalla sua profonda capacità di conoscere le parole ed utilizzarle per creare mondi, far nascere sogni, aprire prospettive, liberare essenze, ampliare la libertà. 

Nella sua seconda veste, quella di giurista, ha conosciuto Mario Monterosso che, all’epoca, lavorava presso la cancelleria del Tribunale. Fin dai primi incontri, Alessandra, fu  colpita dall’essere siciliano a tutto tondo di Monterosso, seduttore e artista inquieto e profondamente a disagio dentro un mondo ingessato che gli stava stretto. 





Nel momento in cui  Mario comunicò ad Alessandra l’intenzione di lasciare la sicurezza  di un impiego statale e della sua vita in Italia, per trasferirsi a Memphis senza alcuna certezza  non credeva che l’avrebbe davvero fatto, era troppo al di fuori di ogni schema sociale e umano. 

Mario Monterosso

Questo è il genere di “colpo di testa” che ci si può aspettare da un ragazzo di vent’anni, ma  non da un uomo di quarantatre anni. Dopo i quaranta pochi hanno la forza e il coraggio di partire per inseguire i propri sogni e realizzarsi in una vita diversa. 





E invece in una bollente mattina estiva Mario è partito a costruire se stesso con la sua chitarra. Si perché la chitarra è tutt’uno con Mario Monterosso. Carmen Consoli ha detto di lui: “ Impossibile pensare all’Etna senza la sua lava. Impossibile pensare a Mario senza la sua chitarra. I “Monterosso” che danno un valore unico alla Sicilia”.

Antonella Lattuada





Anna Tucci
Anna Tucci
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