Il libro di cui  parliamo oggi, nel nostro incontro con Roberta Spadotto,  “Ti verrò a trovare in sogno” edito da Fratelli Frilli, è il suo  primo romanzo.





“Ti verrò a trovare in sogno”

È stato classificato come noir,  ma in realtà potrebbe essere definito psyco – thriller. Ma anche questa definizione non rappresenta correttamente “Ti verrò a trovare in sogno” . Sì, è vero, nel libro si parla anche di un delitto, abbiamo anche un PM, Maddalena Fiorito, che indaga. Vi sono però molti ma, innanzitutto non vi è un vero movente che giustifichi il delitto e, soprattutto, la trama non si basa sul delitto, ne  sull’indagine.  La trama è caratterizzata da una profonda analisi della psicologia dei diversi personaggi delle loro vite e delle loro storie di destini incrociati che a un certo punto si ritrovano tutte ad un incrocio di Milano e sfociano nella tragedia. Tragedia che apparentemente sembra troncare di netto il destino di tutti i protagonisti della vicenda, ma in realtà non è così . Infatti in questo romanzo  l’inquirente che indaga non è il deus ex machina del romanzo,  ma sarà colei che, con intuito e sensibilità riesce a riannodare i fili del destino e far sì che da un apparente tragedia  nascano nuove vite. 





La storia

Tutta la vicenda nasce da un  segreto sepolto nella memoria per decenni che, all’improvviso, in una mattina qualunque, a Milano, riaffiora deflagrante.  Fulvio che non si era vendicato da ragazzo per difendere la donna che amava solo ora, a cinquant’anni, trova la rabbia per farlo. Una rabbia cieca che prende di mira un uomo sconosciuto, Giacomo, responsabile di aver inciso nello sguardo quell’identica colpa. Uno sparo e la vita dei due uomini cambia per sempre.  E così quella di altre persone a loro vicine. La pm Maddalena Fiorito che indaga su un caso apparentemente privo di movente, si imbatterà nella più  difficile risoluzione delle esistenze di quattro donne, ognuna legata per vie diverse alla vittima e al carnefice. Scoprendo che esiste un sottile, e a volte fatale, legame con le persone che non conosciamo e in cui ci imbattiamo “per caso”; che ci sono amori di un’estate mai giunti a compimento che rimangono intatti per sempre e che la solidarietà femminile è in grado di riscrivere qualsiasi storia, anche le più negative, anche quelle che la sorte o la vigliaccheria umana hanno voluto interrompere.





Roberta  Spadotto

Roberta  Spadotto  nasce e  vive a Milano.  Giornalista lavora nella redazione del  settimanale “Gente” per cui si occupa prevalentemente di spettacoli e interviste, ma anche di inchieste su problematiche sociali o su fenomeni in campo cinematografico, musicale e letterario. In passato ha lavorato per “Chi”, “Diva e donna” e “Oggi”. Roberta è mamma di due figli maschi e di due gatti, maschi e femmina.  Nonostante i suoi numerosi impegni familiari e professionali  è un’accanita lettrice.  Una grande passione, quella per la lettura, che coltiva come può e dove può.  Naturalmente è anche una brava scrittrice.





I premi

Nel 1992 ha vinto il concorso della rivista “Centocose” e il suo racconto “Un varco tra i sensi”, è stato pubblicato nella raccolta “Chiama quando vuoi”, Mondadori.

Nel 2004, il racconto “A Viola” è arrivato secondo al premio “Elsa Morante”, sezione “Racconto singolo” ed è stato pubblicato nella racconta “Sirene”, Terre di Mezzo editore.

Alberto Tenconi





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