L’ultimo romanzo di Ezio Gavazzeni Garzaia della Roggia Torbida pubblicato da Fratelli Frilli, è una nuova avventura dell’investigatore Manlio Rune, quel tipo di racconto che gli americani definirebbero hardboiled.





Manlio Rune

Manlio Rune è un personaggio alla Sam Spade, alla Philippe Marlowe infatti leggendo il romanzo si può tranquillamente immaginarlo con il volto di Humprey Bogart.  Ma questo è solamente uno degli ingredienti che rendono il romanzo avvincente. Se poi ci aggiungete le atmosfere padane un po’ nebbiose, i personaggi da provincia ricca e, una trama assolutamente avvincente, nel suo realismo, tanto da sembrare tratta dalle pagine della cronaca più recente, ne fanno un romanzo di sicuro successo. Infatti il romanzo  è stato selezionato tra i finalisti al 38° Premio Alberto Tedeschi, edizione 2017, indetto dalla Mondadori. 





Garzaia della Roggia Torbida

Manlio Rune, investigatore per le assicurazioni, si sta recando con la sua MG spider gialla del 1968, a Bressana Bottarone. Deve effettuare una perizia per il tribunale. All’altezza di un vasto acquitrino boscoso, la Garzaia della Roggia Torbida, viene attirato da un nugolo di uccelli eccitati che si agita tra le fronde degli alberi. Incuriosito decide di addentrarsi lungo l’argine dello stagno e capire che cosa ha provocato quel comportamento insolito. Lì trova il cadavere di una ragazza immerso nell’acqua. Il corpo è stato divorato dai becchi in più punti. L’autopsia intanto rivela che il cadavere della ragazza mostra segni di un uso prolungato di sex toys. Ad aleggiare su ogni luogo che si snoda tra Bressana Bottarone, Bastida Pancarana e Sannazzaro de Burgondi, c’è il tipo con la Harley Davidson che ha un vecchio casco infilato sullo schienale, o Sissy Bar, come una testa recisa piantata su una picca. La domenica la si passa alle corse dei Kart, al circuito 7 Laghi. Sulle tribune Rune incontra una bella donna spigliata che lo conduce a scoprire il Merejise, una nave che batte bandiera del Belize e che è stata implicata in diversi casi di trasporto di materiale radioattivo in Romania e triangolazioni verso l’Africa. Il mondo della provincia di dischiude così, pagina dopo pagina, come un origami complesso mostrando sempre più strati di vite perse, insieme a uomini che sostengono di aver acquistato la moglie in Russia su Internet, altri in cerca di redenzioni nel nord Europa e qualcuno che nasconde nell’alcol lo squallore della propria vita passata a sbirciare, dallo schermo del proprio computer, giovani corpi in mostra. Rune deve così svelare il torbido che si accompagna a due omicidi che sembrano ruotare, come satelliti, intorno alla Garzaia della Roggia Torbida.





Ezio Gavazzeni

Ezio Gavazzeni, nasce a Milano dove attualmente vive e lavora. Ha una laurea in Scienze del Servizio sociale, master in Management per la PMI, diploma superiore in Tecniche di Marketing. Per  diciotto anni ha lavorato alle dipendenze dell’Università Statale di Milano dove ha pubblicato, con altri, undici articoli scientifici.
Ha collaborato con diverse agenzie e case editrici: News, Proget, PrePress, Motta editore, Giuffré Editore. 

Tra la metà degli anni ’80 e i primi del 2000, ha lavorato per diverse redazioni occupandosi della correzione di bozze e revisione testi, tra le tante: Mondo EconomicoIl Mondol’EuropeoCapitalDonna ModernaPhotoElleMarie Claire, Astra, Playstation World
Negli anni ’90 e fino al 2001 si è occupato della correzione bozze delle collane Mondadori: Gialli Mondadori, Urania, i Romanzi, Best Seller e Segretissimo.

Per la Motta Editore ha curato la redazione dell’Enciclopedia della Letteratura internazionale e l’Annuario del Cinema.

Come redattore e coautore ha legato il proprio nome alle guide di viaggio Portogallo Madeira e l’AzzorreGrecia 2 isole grecheParigiMilano  (Mondadori 1998).
 Passa alla narrativa con il noir Big Muff  (WLM 2012) dove ottiene un buon successo di critica su quotidiani e mensili come LiberoLeggere Tutti e La Gazzetta di Mantova.

Alberto Tenconi





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